• Pagina iniziale
  • Categorie
    • Salute dell’ uomo
    • Salute della donna
    • Aiuti per dormire
    • Alcolismo
    • Alzheimer e Parkinson
    • Antiallergico
    • Antibatterico
    • Antibiotici
    • Antidepressivi
    • Antifungini
    • Antiparassitari
    • Antivirali
    • Artrite
    • Asma
    • Caduta dei capelli
    • Cancro
    • Colesterolo
    • Contraccettivi
    • COVID-19
    • Cura della pelle
    • Cura per gli occhi
    • Diabete
    • Disfunzione erettile
    • Disordini mentali
    • Farmaci anti-HIV
    • I più venduti
    • Mal d'auto
    • Malattie cardiovascolari
    • Malattie genito-urinarie
    • Ormoni
    • Perdita di peso
    • Pressione arteriosa sistemica
    • Rilassanti muscolari
    • Salute generale
    • Smettere di fumare
    • Analgesici
    • Tratto gastrointestinale
    • Virus dell'epatite C (HCV)
  • Chi Siamo
  • Contattaci
  • Domande Frequenti
  • Pagina iniziale
  • Categorie »
  • Chi Siamo
  • Contattaci
  • Domande Frequenti

800-788-290

[email protected]

  • Salute dell’ uomo
  • Salute della donna
  • Aiuti per dormire
  • Alcolismo
  • Alzheimer e Parkinson
  • Antiallergico
  • Antibatterico
  • Antibiotici
  • Antidepressivi
  • Antifungini
  • Antiparassitari
  • Antivirali
  • Artrite
  • Asma
  • Caduta dei capelli
  • Cancro
  • Colesterolo
  • Contraccettivi
  • COVID-19
  • Cura della pelle
  • Cura per gli occhi
  • Diabete
  • Disfunzione erettile
  • Disordini mentali
  • Farmaci anti-HIV
  • I più venduti
  • Mal d'auto
  • Malattie cardiovascolari
  • Malattie genito-urinarie
  • Ormoni
  • Perdita di peso
  • Pressione arteriosa sistemica
  • Rilassanti muscolari
  • Salute generale
  • Smettere di fumare
  • Analgesici
  • Tratto gastrointestinale
  • Virus dell'epatite C (HCV)

Malattie genito-urinarie

Acetazolamide
Acquista
Diuremid
Acquista
Esidrex
Acquista
Furosemide
Acquista
Lasix
Acquista
Luvion
Acquista
Microzide
Acquista
Natrilix
Acquista
Solifenacin
Acquista
Torasemide
Acquista
Vesicare
Acquista

Infezioni del tratto urinario (ITU)

Definizione e cause delle infezioni urinarie

Le infezioni del tratto urinario rappresentano una delle patologie più comuni in Italia, colpendo principalmente donne in età fertile e anziani. Sono causate prevalentemente da batteri come Escherichia coli, che risalgono dall'uretra verso vescica e reni. Fattori di rischio includono rapporti sessuali, igiene inadeguata, diabete, gravidanza e immunodeficienze. La diagnosi precoce è fondamentale per evitare complicazioni come pielonefriti.

Sintomi principali e diagnosi

I sintomi tipici comprendono bruciore durante la minzione, aumentata frequenza urinaria, urgenza minzionale e dolore sovrapubico. Nelle forme gravi può comparire febbre e dolore lombare. La diagnosi si basa su esame delle urine con stick urinario e urinocoltura, che identifica il batterio responsabile e la sua sensibilità antibiotica, permettendo una terapia mirata ed efficace.

Farmaci antibiotici disponibili in Italia

Il panorama terapeutico italiano offre diverse opzioni antibiotiche per le ITU. La scelta dipende dalla gravità dell'infezione e dall'antibiogramma:

  • Ciprofloxacina: fluorochinolone efficace contro gram-negativi, utilizzato per 3-7 giorni
  • Fosfomicina: disponibile come monodose (Monuril), particolarmente indicata per cistiti non complicate
  • Nitrofurantoina: battericida urinario, ideale per cistiti recidivanti e in gravidanza
  • Trimethoprim/sulfametossazolo: associazione sinergica, efficace ma con crescenti resistenze batteriche

Prevenzione e consigli utili

La prevenzione delle ITU si basa su corretta igiene intima, adeguata idratazione quotidiana, svuotamento vescicale completo e post-coitale. Evitare indumenti sintetici troppo aderenti e utilizzare detergenti neutri. L'assunzione di probiotici specifici e integratori a base di mirtillo rosso può ridurre significativamente le recidive, soprattutto nelle donne predisposte.

Cistite e infiammazioni della vescica

Tipologie di cistite e fattori scatenanti

La cistite si manifesta in diverse forme: batterica (più comune), interstiziale, emorragica e da farmaci. I fattori scatenanti includono stress, cambiamenti ormonali, rapporti sessuali, utilizzo di cateteri vescicali, radioterapia pelvica e alcuni farmaci chemioterapici. Nelle donne, le variazioni estro-progestiniche influenzano significativamente la predisposizione alle infezioni vescicali, rendendo necessaria una valutazione personalizzata del trattamento più appropriato.

Differenze tra cistite acuta e cronica

La cistite acuta presenta sintomi intensi ma autolimitanti, con risoluzione rapida mediante terapia antibiotica mirata. La forma cronica, invece, comporta episodi ricorrenti (più di tre all'anno), spesso associati a fattori anatomici predisponenti o immunodeficienze. Richiede approcci terapeutici prolungati, profilassi antibiotica e correzione dei fattori di rischio sottostanti per prevenire complicazioni a lungo termine.

Trattamenti farmacologici specifici

La terapia della cistite prevede un approccio multimodale che combina farmaci antimicrobici e supporto sintomatico:

  • Monuril (fosfomicina): antibiotico monodose, gold standard per cistiti acute non complicate, con elevata concentrazione urinaria
  • Uva ursina: fitoterapico con proprietà antisettiche e antinfiammatorie, utile come coadiuvante nella prevenzione
  • Cranberry: ricco di proantocianidine, impedisce l'adesione batterica alle pareti vescicali, efficace nella profilassi
  • Antispastici urinari: come la flavoxato, riducono il dolore e l'urgenza minzionale migliorando la qualità di vita

Disturbi della prostata

Ipertrofia prostatica benigna (IPB)

L'ipertrofia prostatica benigna è una condizione comune negli uomini over 50, caratterizzata dall'ingrossamento della ghiandola prostatica. I sintomi includono difficoltà nella minzione, flusso urinario debole, sensazione di svuotamento incompleto della vescica e aumento della frequenza urinaria, specialmente durante la notte. Questa patologia può significativamente impattare la qualità della vita, causando disturbi del sonno e disagio quotidiano. La diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace e per prevenire complicazioni come infezioni urinarie ricorrenti o ritenzione urinaria acuta.

Prostatite e sue forme

La prostatite è un'infiammazione della prostata che può manifestarsi in forme acute o croniche. I sintomi comuni includono dolore pelvico, bruciore durante la minzione, febbre e brividi nella forma acuta. La prostatite cronica può causare dolore persistente e problemi urinari prolungati. Le cause variano da infezioni batteriche a fattori non infettivi come stress o tensioni muscolari. Il trattamento dipende dal tipo specifico di prostatite e può includere antibiotici, antinfiammatori e terapie di supporto per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Farmaci per la prostata disponibili in farmacia

Il trattamento farmacologico dei disturbi prostatici prevede diverse categorie di medicinali specifici. Gli inibitori della 5-alfa-reduttasi riducono le dimensioni della prostata, mentre gli alfa-bloccanti migliorano il flusso urinario rilassando i muscoli della prostata e del collo vescicale. Molti farmaci richiedono prescrizione medica e monitoraggio clinico. I principali farmaci disponibili includono:

  • Finasteride - riduce il volume prostatico bloccando la conversione del testosterone
  • Dutasteride - inibitore della 5-alfa-reduttasi più potente del finasteride
  • Tamsulosina - alfa-bloccante selettivo per il miglioramento del flusso urinario
  • Alfuzosina - rilassa i muscoli della prostata facilitando la minzione
  • Integratori a base di Serenoa repens - estratto naturale con proprietà benefiche per la prostata

Disfunzioni erettili e disturbi sessuali maschili

Cause fisiche e psicologiche della disfunzione erettile

La disfunzione erettile può derivare da molteplici fattori fisici e psicologici. Le cause fisiche includono patologie cardiovascolari, diabete, ipertensione, disturbi ormonali e effetti collaterali di alcuni farmaci. I fattori psicologici comprendono stress, ansia da prestazione, depressione e problemi relazionali. Spesso si verifica una combinazione di cause che si influenzano reciprocamente. L'età avanzata, il fumo, l'abuso di alcol e uno stile di vita sedentario aumentano il rischio. Una valutazione medica completa è essenziale per identificare le cause specifiche e sviluppare un piano terapeutico personalizzato ed efficace.

Eiaculazione precoce e disturbi correlati

L'eiaculazione precoce è uno dei disturbi sessuali maschili più comuni, caratterizzato da un controllo insufficiente sull'eiaculazione. Può essere primaria (presente sin dall'inizio dell'attività sessuale) o secondaria (sviluppata successivamente). Le cause includono fattori psicologici come ansia e stress, oltre a possibili componenti neurologiche e ormonali. Il disturbo può creare tensioni nella coppia e ridurre l'autostima. Il trattamento può includere tecniche comportamentali, terapia psicologica e farmaci specifici, spesso con risultati positivi quando seguito correttamente sotto supervisione medica specialistica.

Farmaci per la disfunzione erettile

Gli inibitori della fosfodiesterasi tipo 5 (PDE5) rappresentano il trattamento farmacologico principale per la disfunzione erettile. Questi farmaci agiscono aumentando il flusso sanguigno al pene facilitando l'erezione in presenza di stimolazione sessuale. Ogni principio attivo ha caratteristiche specifiche riguardo durata d'azione e tempo di insorgenza dell'effetto. È fondamentale la consultazione medica prima dell'uso, specialmente in presenza di patologie cardiovascolari o assunzione di nitrati. I farmaci disponibili sono:

  • Sildenafil (Viagra) - il primo inibitore PDE5, efficace per 4-6 ore
  • Tadalafil (Cialis) - durata d'azione prolungata fino a 36 ore
  • Vardenafil (Levitra) - azione rapida e buona tollerabilità
  • Avanafil (Spedra) - insorgenza rapida dell'effetto e minori effetti collaterali

Disturbi ginecologici e infezioni vaginali

Candidosi vaginale e vaginiti

La candidosi vaginale è un'infezione fungina molto comune causata principalmente dalla Candida albicans. Si manifesta con prurito intenso, bruciore, perdite vaginali biancastre e dolore durante i rapporti. Le vaginiti possono essere di origine batterica, fungina o parassitaria. Fattori predisponenti includono stress, antibiotici, diabete, gravidanza e variazioni ormonali. La diagnosi viene effettuata tramite esame microscopico delle secrezioni vaginali. Il trattamento tempestivo è fondamentale per evitare recidive e complicanze che possono compromettere il benessere intimo femminile.

Vaginosi batterica

La vaginosi batterica rappresenta uno squilibrio della flora vaginale normale, caratterizzata dalla proliferazione di batteri anaerobi. Si distingue dalle infezioni fungine per le perdite grigiastre maleodoranti e l'assenza di prurito intenso. Non è considerata una malattia sessualmente trasmissibile, ma può aumentare il rischio di infezioni pelviche. Il pH vaginale risulta alcalino e il test delle amine è positivo. La diagnosi differenziale è importante per impostare la terapia corretta.

Farmaci antifungini e antibatterici

Il trattamento delle infezioni vaginali richiede farmaci specifici selezionati in base al patogeno responsabile. Gli antifungini come fluconazolo e clotrimazolo sono efficaci contro le candidosi, mentre antibiotici specifici trattano le vaginosi batteriche. La scelta tra formulazioni orali e topiche dipende dalla gravità dell'infezione e dalle preferenze della paziente.

  • Fluconazolo: Antimicotico orale in dose singola da 150mg, particolarmente comodo per il trattamento della candidosi acuta
  • Clotrimazolo: Antimicotico topico disponibile in crema e ovuli, ideale per trattamenti locali prolungati
  • Metronidazolo: Antibiotico specifico per anaerobi, utilizzato nel trattamento della vaginosi batterica
  • Ovuli e creme vaginali: Formulazioni a rilascio locale che garantiscono concentrazioni elevate del principio attivo

Calcolosi renale e disturbi dei reni

Formazione dei calcoli renali

I calcoli renali si formano quando sostanze disciolte nelle urine cristallizzano e si aggregano nei reni. I tipi più comuni sono quelli di calcio ossalato, seguiti da quelli di acido urico e cistina. La supersaturazione urinaria, la disidratazione, fattori genetici, dietetici e metabolici favoriscono la loro formazione. L'età, il sesso maschile, l'obesità e alcune patologie endocrine aumentano il rischio. La composizione dei calcoli varia geograficamente in base alle abitudini alimentari locali e alla qualità dell'acqua consumata.

Sintomi e complicanze della colica renale

La colica renale si manifesta con dolore acuto e intermittente al fianco, che si irradia verso l'inguine e i genitali esterni. Il dolore può essere associato a nausea, vomito, ematuria e urgenza minzionale. Le complicanze includono ostruzione urinaria, infezioni sovrapposte, insufficienza renale acuta e sepsi. La diagnosi viene confermata attraverso ecografia, TC senza contrasto e esami delle urine. L'intensità del dolore non sempre correla con le dimensioni del calcolo.

Farmaci per la prevenzione e il trattamento

Il trattamento farmacologico della calcolosi renale comprende la gestione del dolore acuto e la prevenzione delle recidive. Gli antispastici riducono il dolore e favoriscono l'espulsione spontanea. I farmaci preventivi vengono selezionati in base alla composizione dei calcoli e ai fattori di rischio specifici del paziente. La terapia medica espulsiva aumenta significativamente le possibilità di eliminazione spontanea dei calcoli di piccole dimensioni.

  • Antispastici: Riducono lo spasmo ureterale e facilitano l'espulsione dei calcoli di piccole dimensioni
  • Antinfiammatori: FANS come diclofenac e ibuprofene per il controllo del dolore e dell'infiammazione
  • Citrati alcalini: Prevengono la formazione di calcoli di acido urico e cistina alcalinizzando le urine
  • Diuretici specifici: Tiazidici per ridurre l'escrezione urinaria di calcio nei pazienti con ipercalciuria

Consigli dietetici e stile di vita

L'idratazione adeguata rappresenta la misura preventiva più importante, con un obiettivo di almeno 2-3 litri di liquidi al giorno. La riduzione del sodio, delle proteine animali eccessive e degli ossalati alimentari aiuta a prevenire le recidive. L'attività fisica regolare e il mantenimento del peso corporeo ideale riducono significativamente il rischio di formazione di nuovi calcoli renali.

Categorie
  • Salute dell’ uomo
  • Salute della donna
  • Disfunzione erettile
  • Salute generale
  • Pressione arteriosa sistemica
  • Antibiotici
  • Antidepressivi
  • Cura della pelle
  • Analgesici
  • Asma
Informazioni utili
  • Chi Siamo
  • Contattaci
  • Domande Frequenti
  • Stato Dell'ordine
  • La Nostra Politica
  • Termini E Condizioni
Servizio clienti

Parafarmacia Naturalia

[email protected]

800-788-290

Metodi di spedizione
Opzioni di pagamento

© 2025 | Parafarmacia Naturalia